Lasciate ogni speranza voi che entrate........ chi siete voi che bussate alla mia porta? Chiamarvi donne io non posso, me lo impedisce quell'orrida barba........ LIBERTA' DI ESPRESSIONE..........LIBERTA' DI ESSERE..... !!!!!!!!!

venerdì 23 maggio 2008

Emendamento 'salva Rete4',

Ricominciamooooooooooooooo

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha dichiarato oggi ammissibile l'emendamento del governo al decreto sugli adempimenti comunitari che modifica la legge Gasparri con l'obiettivo di evitare la procedura di infrazione da parte della Commissione Ue nei confronti dell' Italia in materia televisiva.

Prima di sospendere la seduta della Camera, Fini ha voluto precisare che l'emendamento è stato ammesso perché c'è una procedura di infrazione in corso da parte della Commissione europea. ''Non spetta invece alla presidenze'', puntualizza Fini, entrare nel merito del provvedimento o delle ''ragioni che hanno indotto il governo a presentare le proposte emendative''. Il presidente della Camera ricorda che questi ''spettano alle valutazioni politiche''.
Ma l'opposizione chiede che l'emendamento venga ritirato. "Aver vinto le elezioni non vuol dire fare ciò che si vuole'', dice il capogruppo del Pd, Antonello Soro. "Noi siamo fortemente contrari - aggiunge - e troviamo irragionevole che, nel primo provvedimento all'esame della Camera, venga infilata di soppiatto una norma che serve a salvare una rete Mediaset contravvenendo alla richiesta dell'Unione europea di regolarizzare le frequenze".
E torna all'attacco il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. "Il presidente del Consiglio si fa una legge a suo uso e consumo'', tuona l'ex magistrato. "E' stato presentato un emendamento - spiega Di Pietro - per aggirare la sentenza della Corte di Giustizia europea e quella della Corte Costituzionale italiana, sentenze che danno ragione a Europa 7". "Berlusconi è un uomo di cui non ci si può fidare e che antepone gli interessi delle sue aziende a quelli della collettività che dovrà pagare 350 mila euro al giorno con effetto retroattivo dal primo gennaio 2006 per vedere Emilio Fede (127 milioni di euro annui, questo il prezzo pagato a Rete 4 dagli italiani)", conclude Di Pietro.

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