Lasciate ogni speranza voi che entrate........ chi siete voi che bussate alla mia porta? Chiamarvi donne io non posso, me lo impedisce quell'orrida barba........ LIBERTA' DI ESPRESSIONE..........LIBERTA' DI ESSERE..... !!!!!!!!!

lunedì 30 giugno 2008

A Bologna sfila il Gay Pride.


"Dignita' parita' laicita'" dietro questo striscione si e' mosso il lungo fiume di persone del Gay pride che sta percorrendo le vie di Bologna.
"E' davvero un'occasione mancata. Contrapporsi alla destra e non essere qua e' un vero peccato": lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dal Gay pride di Bologna e riferendosi alla scarsa partecipazione di politici dell'opposizione alla manifestazione che rivendica i diritti degli omosessuali.
Vendola ha sottolineato l'importanza di partecipare al Gay pride, in corso a Bologna, "nell'anno che rischia di segnare il calendario dell'intolleranza, in cui tornano a parlare alfabeti di razzismo e caratterizzato dalla discriminazione verso ogni tipo di diversita'".
Luxuria: il dialogo con la Chiesa è tempo sprecato"Davanti a chi non ti riconosce ne' nella tua dignita' ne' nei tuoi affetti personali cercare il dialogo e' tempo sprecato"
: lo ha detto l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria, durante il Gay pride a chi gli chiedeva riguardo ad un possibile dialogo tra la Chiesa e i movimenti per i diritti degli omosessuali. Luxuria ha ribadito che "si dialoga con persone disposte ad ascoltare". E non ha pero' escluso una apertura ed un confronto con i cattolici. Luxuria non ha poi risparmiato critiche all'arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, in merito alle sue recenti dichiarazioni sull'omosessualita': "E' preoccupante - ha detto l'ex deputata del Prc - definire 'socialmente pericolose' le unioni omosessuali. Non vorrei fosse un segnale che la curia stia mandando al Governo per far pensare che queste manifestazioni siano socialmente pericolose. Non vorremmo finire anche noi con i polpastrelli macchiati".
I partecipanti del Gay pride con in testa il socialista Franco Grillini e la stessa Vladimir Luxuria si sono fermati davanti alla sede del Cassero, storico locale per omosessuali di Bologna, e hanno anche reso un tributo alla lapide dei caduti durante in nazifascismo vicino a Porta Saragozza, lungo i viali del capoluogo emiliano.

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