PERUGIA - «È come se mio marito fosse morto un'altra volta». Morena Sabatini, vedova di Maurizio Manili, titolare di una ditta di impiantistica morto insieme ad altri tre operai nell'esplosione avvenuta alla Umbria olii nel novembre 2006, commenta così la richiesta di risarcimento, oltre 35 milioni di euro, da parte dell'azienda nei confronti dei parenti delle vittime e dell'unico sopravvissuto. Nel giorno in cui la ThyssenKrupp si è impegnata a versare complessivamente quasi 13 milioni alle famiglie delle sette vittime del rogo di Torino, scoppia la polemica sulla richiesta della Umbria Olii, riportata lunedì dal quotidiano La Repubblica. Morena Sabatini spiega di essere «veramente indignata» per quanto successo. L'avvocato Sandro Parroni, che insieme al figlio Dino rappresenta la famiglia Manili e la società, sottolinea che la richiesta di risarcimento danni (che coinvolge anche l'assicurazione della ditta Manili) si basa su un accertamento tecnico svolto in sede civile «ancora sub judice».
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Ma ci siamo impazziti ??????????????
Ma esiste una giustizia ??????????????
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