- "La fumano i dottori, la fumano le infermiere, la fumano i giudici e persino gli avvocati". Così nel 1976 cantava Peter Tosh in Legalize it, uno dei più celebri inni alla liberalizzazione della marijuana. La star del reggae non immaginava che 32 anni dopo a dargli ragione sarebbe stata niente meno che la suprema corte di giustizia italiana. Non è esattamente la legalizzazione dell'erba ciò che ha stabilito la sentenza numero 28720 della Sesta Sezione penale della Cassazione, ma il diritto per chi - come Peter Tosh - professa la fede rasta a fumarla a volontà senza incorrere in sanzioni.
Secondo quanto stabilito dai giudici, chi crede in Jah e nella sua reincarnazione nel negus d'Etiopia Haile Selassie I, può liberamente circolare con qualche dose di "ganja" in più del lecito perché "secondo le notizie relative alle caratteristiche comportamentali degli adepti di tale religione di origine ebraica, la marijuana non è utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba meditativa".
Secondo quanto stabilito dai giudici, chi crede in Jah e nella sua reincarnazione nel negus d'Etiopia Haile Selassie I, può liberamente circolare con qualche dose di "ganja" in più del lecito perché "secondo le notizie relative alle caratteristiche comportamentali degli adepti di tale religione di origine ebraica, la marijuana non è utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba meditativa".
Non so nemmeno di che religione si tratti ma divento subito ADEPTO !!!!!!!!!!!!!
Mi viene un dubbio: che lo abbiano fatto perchè anche IL NANO fuma ganja ?
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