
Il pasticciaccio brutto di via del Viminale sulle impronte dei bambini rom rischia di precipitare l'Italia in un mare di guai a Bruxelles. Dagli uffici del commissario alla Giustizia Jacques Barrot, che nei giorni scorsi si sono già scottati con la vicenda, proviene un gelido silenzio: «Per ora siamo alle indiscrezioni sui giornali italiani e non esiste alcunché di ufficiale, e neppure di ufficioso. Solo quando riceveremo una qualche comunicazione dal governo di Roma saremo in grado di giudicare». Il governo di Roma, et pour cause, si guarda bene dal comunicare checchessia. Tattica miserevole, giacché il colpo duro sta arrivando, intanto, da un'altra parte. Da voci (solide voci) raccolte al Barleymont, il palazzo della Commissione, sarebbe imminente la partenza per palazzo Chigi di una lettera con una perentoria richiesta di spiegazioni. A inviarla sarebbe il commissario agli Affari sociali, il cèco Vladimir Špidla nella cui competenza rientrano tutti i casi di concreta violazione delle norme contro le discriminazioni.
Ma che bella figura di mmmmmmmm
C'è poco da giudicare: ABBIAMO MUN GOVERNO DI FASCISTI !!!!!
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