
Con una operazione militare basata sull'inganno e l'intelligence, l'esercito colombiano ha liberato l'ex candidata presidenziale, da sei anni in mano alle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc), e altri 14 ostaggi, prelevandoli dalla giungla nel sud del paese senza sparare un solo colpo, e riportandoli alla capitale sani e salvi.Operazione "Impeccabile" - La stessa Betancourt ha raccontato che solo quando, salita sull'elicottero con gli altri ostaggi, si è sentita dire dai militari "siamo dell'esercito nazionale, siete liberi" ha capito quello che era successo, ed è scoppiata in lacrime. L'ex candidata presidenziale ha definito "impeccabile" e "perfetta" l'operazione militare, sottolineando che "non c'é stato un solo sparo" e chiedendo perfino ai comandanti delle Farc di non prendere misure di rappresaglia contro i guerriglieri che hanno consegnato gli ostaggi all'esercito: "sono innocenti, non sapevano quello che facevano". Mentre i tre ostaggi americani ripartivano verso il loro paese, gli altri ostaggi sono stati portati alla base militare di Catam, nei dintorni di Bogotà: Ingrid Betancourt è stata la prima a scendere dall'aereo, e ai piedi della scaletta ha abbracciato la madre, Yolanda Pulecio.
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