
I ministeri della Difesa e dei Trasporti, condannati a pagare 100mila euro di risarcimento al 26enne Danilo Giuffrida per avergli sospeso la patente in quanto gay, non ci stanno.
Tramite l'Avvocatura dello Stato hanno presentato ricorso contro la sentenza del Tribunale civile di Catania.
Al giovane era stato revocato il permesso di guida per "disturbo dell'identità sessuale" dopo che fece outing alla visita di leva.
Il suo legale chiede 500euro.Dopo che il giovane di Augusta aveva dichiarato ai medici militari di essere gay, era partita una complicata procedura.
L'ospedale informò la Motorizzazione civile che il giovane non era in possesso dei "requisiti psicofisici richiesti" e gli sospe la patente di guida in attesa di una revisione all' idoneità.
PAGATE PER GLI ERRORI !!!!!!!!!!!!!!!!
ED E' ANCORA TROPPO POCO QUELLO CHE PAGATEEEEEEEEEEE
Nessun commento:
Posta un commento