"Io penso che il vittimismo gay sia residuale, perche' le cose sono cambiate e stanno cambiando. Comunque e' dovuto, credo, ad un atteggiamento guardingo degli omosessuali che vedono in ogni sguardo, in ogni frase, la possibilita' di un attacco, di una discriminazione.
In realta' - io parlo per me, ma mi auguro che sia un pensiero condiviso - a nessuno importa niente se uno e' omosessuale, anche perche' e' difficile saperlo".
Cosi' Vittorio Feltri su Klauscondicio. Continua il direttore di Libero: "Uno un giorno e' omosessuale, un giorno non lo e': sono affari suoi.
Io, personalmente, mi disinteresso di quello che succede sotto le lenzuola degli altri, ma non per un atteggiamento snobistico, ma perche' veramente non m'interessa. Se devo assumere una persona o devo giudicare un articolo, che l'abbia scritto una donna, o una donna lesbica o un eterosessuale o un omosessuale, io nemmeno me lochiedo".
Apprezzo il fatto che a lui non gliene freghi una cippa , ma di quello che dice ne è sicuro?
Ma dove vive su UR.....ANO ??????
RICORDO A LEI, CARO DIRETTORE, CHE PRORPIO QUESTO WEEK END UN GRUPPO NAZI HA FATTO IRRUZIONE A MILANO (CASULAMENTE C'ERA IL RADUNO DI FORZA NUOVA) IN UN LOCALE GAY-FRIENDLY A COLPI DI CRICK !!!!!!!!
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