La vicenda della mancata presentazione delle liste Pdl per le regionali del Lazio nella provincia di Roma oscilla tra la farsa e il dramma politico.
Al centro c'è Alfredo Milioni, presidente Pdl del XIX municipio della capitale: l'uomo che ha lasciato l'edificio del Tribunale forse per andare a mangiare un panino o, forse, per cancellare qualche nome dalle liste che stava per presentare su indicazioni, pare, venute molto dall'alto. La prima idea venuta in mente al sindaco Alemanno e alla stessa Polverini, di chiamare in causa il presidente Napolitano chiedendogli di garantire la presenza del "maggiore partito del Lazio", è stata bocciata dagli alleati dell'Udc. "Lasciamo in pace il capo dello Stato" ha sentenziato ieri Casini . Anche Di Pietro si è fatto sentire sul tema: "Almeno Napolitano la legge la faccia rispettare. Credo che il capo dello Stato non possa e non debba intervenire, perchè si renderebbe correo di una violazione della legge".
RAGA SICURAMENTE C'E' SOTTO QUALCOSA.............
VEDREMO...........
ATTUALMENTE NELLA REGIONE LAZIO NON SI PRESENTA IL PDL ALLE ELEZIONI.......FANTASCIENZA PURAAAAAAAAAAA
IL NANO INTERVERRA' !!!!!!!!!!!!
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