ROMA - Doppio stop per il governo in Aula alla Camera durante l'esame del decreto sull'emergenza rifiuti in Campania. Per due volte, prima su un emendamento dell'Udc, poi su uno dell'Italia dei Valori, la Lega ha votato con le opposizioni facendo andare sotto l'esecutivo. Un segnale, come spiega anche Bossi, che il Carroccio manda alla maggioranza, in primis per far capire quanto ci tenga a che dal Parlamento arrivi un messaggio di "responsabilizzazione delle amministrazioni locali campane" che devono in qualche modo farsi carico di una emergenza da loro creata. Fatto sta che a Montecitorio va in scena una seduta decisamente tesa, con sospensioni e rinvii e, fatto decisamente raro a Montecitorio, l'annullamento di un voto (tre ore e mezzo dopo che aveva avuto luogo). Dopo un avvio dei lavori tranquillo sul dl, con l'approvazione senza problemi anche del contestato articolo sulla 'superprocura' di Napoli, poco prima di pranzo per il governo arriva la prima batosta. La Lega vota con Pd-Idv e Udc un emendamento dei centristi riguardante le piazzole di deposito temporaneo dei rifiuti per lo stoccaggio, e il governo è battuto. "Abbiamo voluto dare un segnale costruttivo e credo che ora non ci saranno più problemi", spiega Cota. Il Carroccio ha infatti votato controcorrente sull'articolo 8, ma 'pensando' al punto 17 del provvedimento, quello sulla copertura delle spese per l'emergenza, per le quali, con un emendamento, chiede che la Campania 'restituisca' i soldi stanziati dallo Stato rivalendosi su comuni, consorzi e società di servizi locali. Il Pdl, con il vice capogruppo Italo Bocchino minimizza: si tratta di "piccole divergenze interne". (IL COLOR CACCA NON è UN CASO )
Ma il Pd non è della stessa idea: "é un sintomo del fatto - osserva il capogruppo dei democratici Antonello Soro - che nella maggioranza c'é una compattezza assai meno granitica di quanto non si voglia dimostrare".
Ma il Pd non è della stessa idea: "é un sintomo del fatto - osserva il capogruppo dei democratici Antonello Soro - che nella maggioranza c'é una compattezza assai meno granitica di quanto non si voglia dimostrare".
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