BOLOGNA - Affidamento condiviso di un minore ad una coppia separata in cui il padre è dichiaratamente omosessuale.
E’ la sentenza, una tra le prime in Italia, del Tribunale di Bologna.
Nella loro decisione i giudici hanno fissato una precisa regolamentazione dei tempi nei quali sarà il padre a stare con la piccola. «Questo provvedimento - ha dichiarato Aurelio Mancuso, presidente dell’arcigay- rafforza l'idea condivisa in tutta l’Europa e in Occidente che gli omosessuali sono buoni genitori e hanno gli stessi diritti di quelli eterosessuali».
Leggete il libbro di monica Bonaccorso "Omosessualità e Famiglia" capirete tante cose.........
Il libbro è fatto anche di statistiche reali !!!!!!!!
2 commenti:
perchè questo è un giudice che ragiona con la testa e non con ......,.la bimba è figlia di un uomo e di una donna,non deve importare a nessuno quali siano i gusti sessuali di entrambi i genitori,se questi hanno la capacità di accudirla.
questo è il punto, si dimentica troppo spesso che parliamo di persone,abbinandole ad una ""parolaccia"" - eterosessuale - omosessuale, è solo una discriminazione,non si puo giudicare a prescindere,con chi si fà sesso,anche le coppie gay si separano,per gli stessi motivi di tutti,corna,incomprensioni eccetera,tra qualche anno assisteremo a divorzi anche tra queste persone,perchè è normale,umano.
sono le mentalità che devono cambiare.
l'affidamento è giusto,di solito i figli vengono affidati alla madre,e il padre li può vedere in un determinato periodo di tempo,poi ci possono essere delle limitazioni a seconda dei casi,anche se il padre e gay,se è unladro se è un assassino,chiunque esso sia è suo padre,sia chiaro che lo stesso discorso può essere fatto al contrario quando è la madre ad avere limitazioni.
non rileggo scusate gli errori
papi tu hia ragione me io ti ricordo che viviamo in un paese dove abbiamo di casa il Papa, scusa la Papessa !!!!!!!!!!!!!
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