Un noto ospedale pubblico milanese ha risarcito la compagna di una donna morta a causa di un errore medico. L’assicurazione del nosocomio, caso straordinario non essendoci in Italia normativa sulle convivenze omosessuali, ha risarcito i danni morali e patrimoniali alla compagna da vent’anni della vittima dell’errore, in via stragiudiziaria senza pretendere altra documentazione che quella comprovante l’effettiva convivenza. Il legale Elisabetta Arrigoni: «Possiamo solo dire che il risarcimento è stato congruo, esattamente come se si fosse trattato di una coppia cosiddetta normale».
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